mercoledì 6 marzo 2019

Partire da Zero

Autore : Lilian
Anno : 2017
Titolo Articolo : Partire da Zero
------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------
"Goccia dopo goccia,
Estasi di esperienze scorrevano lente nella vita di ognuno di noi,
Ogni goccia andava perduta in un torrente nascosto al di sotto delle rocce.
L'Acqua di Vita, scorreva al di sotto di noi,
Dentro di noi,
In attesa di essere riscoperta."
------------------------------------------------------------------------------
A due mesi dall'apertura del sito web, forse è arrivato il momento di condividere un po' della mia storia più intima, e dei motivi che mi hanno portato a tutto questo.
------------------------------------------------------------------------------
L'INIZIO
Fin da bambino sono sempre stato un ragazzino con un'alta carica erotica; carica erotica che poi ho dovuto come tutti reprimere su impulso della società che usa solitamente i genitori come braccia per imporre i propri limiti ai nuovi arrivati nel mondo (vigliaccamente, in quanto un bambino non può che Amare i propri genitori).
Questo si è ripercosso in un rapporto complicato con l'altro sesso, da cui ero tanto attratto quanto costretto a reprimermi in tal senso. Fisicamente questa lotta interiore si è manifestata in un'acne molto forte per tutta l'adolescenza, e non importava la medicina, la cura, o gli specialisti. Niente sembrava funzionare.
Mi passò del tutto molto in là (verso i 21 anni), ma questo lungo periodo di handicap estetico, limitò molto le mie interazioni con l'altro sesso. Mi ritrovai nei fatti a non aver avuto alcuna esperienza seria intima con l'altro sesso se non verso i 24-25 anni su questa Terra.
Non che non ci provai prima !
Ma andiamo con calma.
------------------------------------------------------------------------------
LE PRIME ESPERIENZE
Sono sempre stato un ragazzo con un forte ascendente verso le altre persone, altro sesso compreso. E non mi sono mai mancate ragazze che mi girassero attorno, o che cercassero di creare le condizioni in cui concludere con me. Ma ero veramente molto molto bloccato nella mia sessualità, e l'iniziativa materiale comunque tocca al maschio, iniziativa che non ho mai preso anche nei momenti in cui doveva essere scontato concludere.
Verso i 23 cominciai a sperimentare anche questa "iniziativa", in modo in verità molto goffo, un disastro, ma non avendo mai avuto né punti di riferimento, né esperienze pregresse in tal senso...
Avevo il bel faccino, avevo l'ascendente, ma mi mancava quello che in gergo Pick Up Artist viene definita calibrazione.
Devastato dall'ennesima ragazza che mi apriva le porte, per poi chiudermele in faccia nel momento in cui stavo entrando, cominciai seriamente a chiedermi se non ci fosse qualcosa che non andava in me, di tanto profondo quanto banale che mi sfuggiva.
Era irritante vedere persone diverse da me, ed a mio parere meno piacenti o sveglie del sottoscritto (ammetto che c'era un po' di Iubris in ciò dettata dall'irritazione della situazione) riuscire là dove io finivo sempre con lo sbatterci il muso. Duramente.
Esteticamente, sapevo come curarmi molto oltre il maschio medio, e risaltare in maniera eccezionale, sia a livello di look, che di pura estetica.
A livello di cultura e capacità di dialogo, nonché energia in generale, anche ero molto più che al top, avevo una cultura molto più ampia della persona media, visto che nel mio periodo di acne violento, a questo mi dedicavo.
Non solo, già allora avevo frequentato, teatro, recitazione, drammaturgia, canto, suonavo tastiera, chitarra classica ed elettrica, e come se non bastasse avevo già allora scritto e pubblicato un libro, cartaceo, che si poteva trovare nelle librerie.
Eppure, nonostante tutto questo, ancora non si riusciva a chiudere.
------------------------------------------------------------------------------
PICK UP ARTIST, LA SCOPERTA DI NUOVI LIDI
"Come rimorchiare una ragazza" o libri e programmi su questa linea di titoli mi sembravano roba da sfigati. Eppure con una delle mie fiamme, finii talmente in ginocchio che arrivai a tanto, almeno per il me di allora. Fruii materiali del genere, e fu nella disperata ricerca di un senso all'ennesima frattura in campo sentimentale, che scoprii il fantastico mondo dei Pick Up Artist.
Tutto iniziò con lo show di Mistery, un capostipite in questi campi, show chiamato "The Pick Up Artist".
Ciò che mi colpì di questo sipario e questa personalità, non fu tanto il gruppo di sfigati cronici alla ricerca di megafighe, e che wow, concludono. Ma l'estetica che c'era dietro, la cura ai dettagli, l'idea di fratellanza, l'estetica...
L'ho già detto l'estetica ?
Da lì approfondii, lessi centinaia di manuali, cominciai a frequentare ambienti virtuali e non collegati a questa sfumatura della realtà, ed ottenni i primi risultati.
Socializzare con ragazze al di fuori dei miei circoli sociali, delle mie amicizie intime, il poter andare da complete sconosciute ad intarsiare dialoghi ed amicizie dal nulla, furono esperienze tanto banali a ripensarci adesso quanto forti allora, e che riscrissero lentamente la mia visione della realtà.
Ma ancora mancava qualcosa.
Allora, quando avevo iniziato a stare sul campo, ancora si ragionava per routines e tecniche legate a PNL e affini. Si usava in un certo senso un "metodo scientifico" sulle ragazze. Niente di più sbagliato. Si applicavano iniziative di altri alle proprie interazioni aspettandosi (sperando più che altro) negli stessi risultati di chi ci passava queste informazioni, ed aveva successo.
"Se "X" applicando A & B & C ottiene SESSO..."
Allora
"Anche io applicando A & B & C otterrò SESSO."
Niente di più sbagliato e lontano dalla realtà delle dinamiche relazionali.
Ma allora eravamo quasi pionieri.
------------------------------------------------------------------------------
LA VIA DEL NATURAL
Personalmente sono sempre stato un po' artista di mio, e quindi cercavo sempre di aggiungerci del personale ad ogni interazione. Non a caso riuscivo ad avere poco più successo anche delle varie crew con cui andavo in giro a fieldtestare routines.
Ma solo successivamente anche nel campo ci si accorse che la seduzione è una scienza soggettiva.
I cui risultati dipendono dall'autenticità e la congruenza con sé stessi.
Una cosa necessariamente soggettiva.
Capire le dinamiche era utile,ma senza il cuore pulsante di queste due Vitae, tutto era fine a sé stesso, e portava a risultati fin troppo casuali.
Quindi basta essere sé stessi per concludere con una tipa ?
.
Sappiamo davvero chi siamo ? :)"

Nessun commento:

Posta un commento

La cartografia dell’inferno, di Jekyll

O anche : Il tuo percorso come persona centrata e seduttiva Traduzione : Lilian ... È molto facile descrivere ciò che ci circonda. Quando qu...