"[...]Il filtro siamo noi stessi.
Uno dei "test" preferiti dalle ragazze quando le cose cominciano a scaldarsi è : “ma io pensavo fossi gay”.
Quando accadeva a me ero sempre lì a rispondere a questa idiozia.
A fare tutto un discorsone sul fatto che pensavo di essere bisex, ho fatto mie esperienze per togliermi ogni dubbio, ed ho capito che no, sono etero.
A raccontare storie…
… a nutrire quella realtà, che era solo un’osservazione, una pulce nell’orecchio, a cui però ho sacrificato la mia attenzione, rendendola reale.
Quando in questi campi della seduzione si legge che uno dei modi per superare i suoi “shit-test” sia ignorarli, fare finta di niente, e proseguire con l’interazione, si pensa che questa sia “una tecnica”.
Il problema con “le tecniche” è che sono qualcosa che si fa, e non che si è.
Io se voglio giocare a calcetto con gli amici, inseguire una palla per metri e metri, sudare, gettarmi a terra, e magari prendermi qualche pallonata addosso, non è una cosa a cui devo pensare. Sento di volerlo fare. Pregusto il piacere di quell’ora di partita. Assumo che mi divertirò. Che sarà una bella esperienza. Quando gioco non penso : “ecco adesso ho la palla, userò la tecnica “x” per arrivare a…”. Penso, anzi non penso, semplicemente a divertirmi, corro come un matto, e quando sento che devo passare la palla la passo, quando tirare tiro. Non mi faccio dubbi sul se la palla arriverà al mio amico o in porta una volta calciata, non mi chiedo se ho inclinato dei giusti gradi la caviglia del piede e la gamba, se il muscolo ci metterà la giusta forza, il vento quanto tira dall’altra parte, o cose simili…
… vedo il mio amico, o la porta, e calcio con la massima fede…
…Chiedete e vi sarà dato…
…A meno che non creda di non essere abbastanza bravo a tirare, ed allora faccio autosabotaggio, mi filtro, ovvero limito la mia espressione di me, e quando di fronte alla porta anziché semplicemente buttarla dentro, penso al se farlo, o se magari dovrei passare la palla a quel mio amico che sa tirare…
…alla meglio perdo il momento, alla peggio proprio la palla, e brucio un’occasione d’oro di fare +1…
…+1 non solo per me, ma per tutta la squadra…
…
In realtà è tantissimo che non gioco a calcetto, ma credo la metafora sia arrivata.
Tutto questo vale anche nel gioco con le ragazze.
Hai una bocca con cui disarmare le sue resistenze ed accompagnarla verso il vostro piacere, degli occhi per farle pregustare la promessa di ciò che potrebbe accadere, ed un corpo in grado di trasmettere magnifiche sensazioni di piacere e calore, per realizzare ogni fantasia.
Ma invece stai lì, a contrattare con te stesso, a pensare se sei in grado di calciare quella palla, nonostante due gambe le hai. Resti lì, di fronte alla porta imbambolato. Ed arriva allora l’avversario, il Bastardo (sì sei tu), che toglie palla, e ti lascia lì come uno scemo, esattamente come lo scemo che credi di essere.
Devi essere davvero scemo, visto che finisce sempre così.
“Scemo” deriva dal latino semus, era una misura di mezzo piede, fino a diventare l’aggettivo che tutti sappiamo, ad indicare qualcuno che è mezzo pieno, non completo.
O che compie azioni incomplete.
Adesso inizia davvero questo nuovo materiale aggiornato al 2024, reggiti forte.
CAPITOLO I - IL FILTRO SIAMO NOI STESSI
Beta, alpha, omega…
… non devono essere ruoli biologici per te che stai leggendo questo libro, ma modi di esistere. Rappresentano la tua capacità di intraprendere azioni, di essere causa nel mondo, anziché riverbero delle azioni portate avanti da altri.
Ci sono solo due poli nell’essere:
Attivo.
Reattivo.
Il polo attivo è solitamente legato alla polarità maschile. Rappresenta la capacità di intraprendere un’azione che andrà a cambiare quella sconosciuta massa di pongo esterna a noi in cui siamo immersi e che siamo soliti chiamare “realtà esterna”. Grazie a questa capacità di azione dei tuoi antenati (e tua) oggi hai una casa in mattoni sopra la testa, ed un computer o cellulare su cui leggere questo testo. Qualcuno ha preso mattone dopo mattone, e costruito quella tua casa. Poi ci ha fatto i circuiti per l’elettricità, l’ha tinta, ed insomma ci siamo capiti. Stessa cosa per il pc, o smartphone.
Un principio maschile attivo ha manipolato la realtà, e l’ha piegata ai suoi Desideri, alla sua Volontà.
Per il bene di tutti.
Il polo reattivo è invece quello che si trova la casa attorno, e fa : “wooah, bella, e quanto si sta bene qui”. Va bene, è una cosa buona e piacevole, ma è una posizione più da polo femminile.
Che non significa che sei gay quando ti stiracchi e ti godi per bene la morbidezza del tuo letto. Vuol semplicemente dire che quando lo fai (o quando ascolti una musica come sto facendo io in questo momento), sei in una posizione recettiva agli stimoli. È piacevole non è vero ? Ti fa sentire inferiore ?
No, se sei sano no.
Questa è la posizione in cui si trova il femminile, anche in discoteca, o dove baccagli di solito tu.
Esso è in una posizione recettiva rispetto agli stimoli esterni, ovvero aperta al piacere del momento, più che al far accadere cose piacevoli.
Cosa fai quando ti parte la pubblicità mentre guardi la tv, o un video youtube ? Ti tocca interrompere il flusso di piacere recettivo in cui sei, ed o cambiare canale, o mutare il volume della tv, o ancora aspettare il “salta” sotto il video youtube.
Sei forzato a tornare in una posizione maschile attiva, di azione. Ed è fastidioso se te la volevi semplicemente godere.
Stai capendo quello che ti sto dicendo ?
Pochi eletti hanno capito davvero questa cosa, ancora meno riescono a tradurla nel modo chiaro in cui te la sto spiegando io. Volevi le conoscenze esoteriche, adesso è il momento in cui devono arrivarti. Sei pronto a riceverle ?
Per il femminile tu sei contesto, ambiente, una bella canzone da spotify o youtube.
E lei è lì, recettiva, a gustare se la tua musica è una musica piacevole ed affine al suo senso estetico, o se deve cambiare CD.
Se sei in posizione di principio attivo, sei quello che suona, ed ha piacere nel farlo. Lei è il pubblico di fangirls che gode della bellezza che sprigioni.
Lei è lì per reagire a te. E scoprire che cosa sente rispetto a te.
Per stare bene.
E non è inferiore a te per questo. Questa è una cosa stupida anche solo da pensare. Esattamente come sarebbe stupido pensare che se sei al concerto del tuo cantante preferito, sei inferiore a lui o lei. Sei semplicemente in una posizione recettiva rispetto a lui o lei. E se sei sano ti stai semplicemente godendo l’effetto che ha il suo talento su di te.
Tu sei l’opera d’arte vivente, le sensazioni che trasmetti, lei il tuo pubblico.
Credevi fosse l’opposto vero ?
Dopotutto è lei che si trucca e si mette in tiro per te, prima di uscire…
… ed in una certa misura hai ragione.
Lei in questo modo ispira l’azione degli uomini abbastanza uomini da essere attratti da lei, e da prendere azione rispetto a lei.
“Io sono questo fuori, tu sei la stessa cosa dentro ?”
Io sono bellissima, tu rappresenti la sicurezza in questa bellezza ? Rappresenti me che non ho paura di esprimere la mia potenza sessuale nel mondo con abiti colorati, succinti, e vistosi ? Me che sono aperta a rischiare di attirare il tipo di persona sbagliata ? Sei coraggioso quanto me ?
O sarai pubblico anche tu ?
I due poli si uniscono solo se complementari, se sono la stessa cosa non vi è magnetismo, esattamente come i poli di una calamita devono essere diversi per attrarsi. [...]"
Estratto dai Milioni di Materiali ne "La Via Reale" : https://lilianlamiel.gumroad.com/
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Stavo rileggendo cose dal mio programma di seduzione (è imbarazzante dover ripassare sé stessi ogni tanto, ma chi abbia mai scritto qualcosa di medio-lungo capirà), e mi sono imbattuto in un aggiornamento 2024 (Oggi stiamo ad aggiornamenti 2025, sull'uso delle AI in seduzione), e nulla, spero la lettura vi sia stata gradita, anche solo per capire che certe cose possono essere portate avanti in modi DECISAMENTE diversi da certi ADS imbarazzanti che mi arrivano su Facebook o Youtube .
Un saluto a tutti <3
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