sabato 19 dicembre 2020

Vangelo Della Bellezza (Lilian Lamiel)

 

“In principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei, e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta.”

– Giovanni 1-5.

 

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CAPITOLO I

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Capire il senso della propria esistenza è il cuore del nostro esistere su questo pianeta. Capire il senso della propria esistenza significa arrivare alla libertà. Liberarsi significa essere liberi dalle identificazioni. La libertà è uno stato d’animo perenne. Noi viviamo e siamo vissuti da due principi fondamentali, l’uno Maschile, l’altro Femminile. Il Maschile è un principio legato alla sopravvivenza, il Femminile è legato al piacere. Uniti nelle nozze cosmiche creano l’essere umano Perfetto, che vive e gode di sé stesso, e di tutto il mondo.

Sia il maschile che il femminile possono essere vissuti su diverse ottave, ed entrambi, maschile e femminile, si susseguono ogni 2000 anni circa come tonalità dominanti sul pianeta, in modo da, per contrasto, far risaltare la polarità opposta, incoronarla, e farle fare il lavoro di trasformazione dall’ombra del compagno o della compagna dominante in un’epoca.

Il dolore caratterizza lo stato più basso di evoluzione delle polarità, il piacere la nota alta.

È l’intensità della sensazione a portare all’evoluzione, non il tipo di tonalità, se dolorosa o piacevole.

In entrambi i casi, se il passaggio è troppo veloce, ovvero euforico, si creano scompensi di gestione dell’energia celeste, che porta a contraccolpi interni o esterni a riequilibrare ciò che non siamo ancora pronti ad accogliere, ovvero esprimere, e che quindi vorremmo trattenere, sempre sfuggendo, causandoci quindi sofferenza.

Siamo come Otri da riempire di Spirito Santo. Di Sophia, che è Amore e Conoscenza, Conoscenza attraverso l’Amore, ovvero l’incontro piacevole con la realtà. Piacere come strumento principale di evoluzione di coscienza.

Scendiamo su questa terra, ci gettiamo nel denso, per ricreare il Cielo in Terra, il Paradiso Celeste ed antico Giardino Eden anche qui, in un’opera di bonifica ed elevazione vibrazionale della materia grossa, per renderla viva, ovvero più reale della realtà, più reale ad ogni Senso, ed oltre ogni senso.

Per atterrare su questa terra bisogna passare da Oblio. Oblio fa dimenticare gran parte di questa nostra missione di Fratellanza Universale, anche se i richiami e gli indizi lasciati da noi prima di noi per trovare noi sono ovunque.

Noi siamo gli altri, e gli altri siamo noi.

Il movimento è da Dio a Io, e da Io a Dio.

Dio è il principio primo, indistinto, come il bambino neonato che si sente unito alla madre, è uno con essa all’interno della pancia, è una “costola” di lei, che poi si separa e diventa Io.

A sua volta la madre è una “costola” di Natura, che a sua volta è una “costola” di Padre e Madre.

O una cellula, se preferite.

Una volta tornati ad io, ovvero dopo essersi separati dall’Uno Padre, Una Madre, l’iniziazione successiva è diventare consapevoli di essere distinti ma non separati, esattamente come le piante e gli insetti, separati ma uniti a collaborare con e nella Natura.

Dagli insetti alle piante quindi.

E dalle piante ai frutti per esseri umani ed animali.

E noi possiamo essere cibo per il Padre e Madre, o per entità egregore.

Noi siamo energia, noi siamo il nutrimento che porta alla luce la materia densa.

Possiamo farlo nell’Amore, o sacrificandoci.

In entrambi i casi il risultato non cambia. Il libero arbitrio non esiste.

Poiché tutto è nato dall’Uno e tornerà all’Uno.

Esiste solo una via di maggiore o minore sofferenza per arrivare ad uno stesso traguardo.

Ovvero diventare Uno.

Distinti ma non separati.

Unici nell’espressione di aspetti del Padre e della Madre che sono anch’essi Uno, distinti ma non separati, per godere gli uni degli altri, il Padre osservando, la Madre essendo osservata.

La via verso il Padre o la Madre, ovvero ciò che genera Bellezza, è un via di arrendevolezza.

Svuotarsi per lasciarsi inondare, e quindi esprimere, altro.

Il piano è già pronto, da sempre.

Noi dobbiamo ammorbidire la materia, in modo che sia idonea a ricevere.

E quando riceve il fiore sboccia, lascia il suo profumo nella realtà che cambia il mondo e si alleggerisce.

La via dello Sbocciare è la Via della Bellezza, è la Via dell’Innamoramento, ovvero perdere sé stessi negli altri. Svuotarsi, sentire, sorridere, abbracciare, esprimere.

Il modo più chiaro per percepire Dio, è essere in Stato di Innamoramento.

Si può conoscere solo essendo ciò che si vuole conoscere, ovvero Innamorandosi.

Ed allora la Bellezza dell’altro o dell’Altra è la nostra Bellezza.

Ed anche il loro Dolore, ed il loro tratto di percorso con noi.

Ed il nostro tratto di percorso con loro, siamo tutti Uno, distinti ma non separati.

La Bellezza è Felicità, la Bellezza è infinita, la Felicità è quindi infinita per chi segua la Via della Bellezza.

La Via della Bellezza è un via incarnata, per generare nell’Amore quella vibrazione in grado di sciogliere il denso per il sottile.

La via dell’Amore è una via di Arrendevolezza.

L’Uno si arrende a guidare, l’Altra a ricevere.

Dove non c’è questo arrendersi, ogni resistenza, ogni blocco di invocazione ed espressione genera sofferenza. La sofferenza che insegna a non soffrire più.

L’identificazione con la materia è la più grande causa di sofferenza.

Identificazione con gli oggetti, le cause, le altre persone.

Noi che seguiamo la Via della Bellezza non ci identifichiamo, noi non siamo, ospitiamo e lasciamo andare, ospitiamo e lasciamo andare, esattamente come nella respirazione.

Abbiamo solo facoltà di decidere gli ospiti.

Dove non c’è decisione, sono i rimasugli nella materia ad echeggiare nella nostra volontà.

Frammenti già trascorsi di emozioni dense non ancora purificate che cercano di ricostruirsi trasformando ciò che è sottile in denso. Raramente ci riescono, per la maggior parte ciò che possono fare è solo svuotare di niente e rendere pieno di tutto ciò che dovrebbe essere vuoto per poter ospitare.

Fanno questo attraverso la paura.

La paura genera attaccamento che genera sofferenza.

Dove c’è timore, l’Amore scompare, non possono coesistere in uno stesso otre.

Se sono allineato con il Padre e la Madre sono allineato con la Bellezza, e quindi sono Bellezza e vedo Bellezza, che mi nutre con il piacere del sottile.

Se non si è in grado di vedere Bellezza, siamo posseduti dai rimasugli della materia densa.

Essi velano la Bellezza, vogliono occhi solo per loro, sono la strega decomposta, l’illusionista incantatore di serpenti.

Richiamano i nostri occhi, che sono gli occhi del Padre, l’Energia che arriva alla Madre, e che al Padre torna con Lei che sboccia sempre più.

Richiamano i nostri occhi con immagini di paura, di sofferenza, con quello che non c’è qui.

Ed in questo modo rivivono fintanto che velano, ma sono già morti.

La sofferenza reale, presente, può essere gestita senza problemi dalla Bellezza.

Con Occhi di Bellezza diventa essa stessa Bellezza.

I rimasugli invece evirano di significato la realtà, riempiendola del vuoto denso all’ottava bassa, che è assenza di significato, disconnessione dal Padre, essere diventati un contenitore che non può più ospitare Bellezza.

In quanto solo Bellezza può ospitare Bellezza.

Allo stesso tempo, rimasugli possono solo richiamare maggiori rimasugli, che si nutrono della persone fino a trasformarla in guscio pietrificato privo di volontà o capacità di accogliere, che crede di essere qualcosa anziché nulla.

Ogni redenzione è tuttavia sempre possibile.

È sempre possibile accordarsi nuovamente alla Bellezza tornando a nutrirci di Bellezza generata da chi non si è disconnesso, e da ciò che non potrà mai essere disconnesso, ovvero Natura.

I rimasugli ci hanno provato a disconnetterla, e sono morti.

I rimasugli sono i caduti che si sono ribellati alle energie celesti, ed in questo modo non hanno più il nutrimento dall’alto, e devono per questo vampirizzare gli Otri, ovvero noi.

Nella forma maschile diventa violenza e sopraffazione bruta.

Nella forma femminile diventa vampirismo e sfruttamento sino alla morte, Lamia, che fu la prima.

Il primo fu Lucifero, che si separò dal Padre per primo, per poi riconciliarsi.

Egli è infatti il Portatore di Luce, dopo essersi gettato nelle tenebre più buie assieme ai suoi angeli, che adesso sono i Guardiani della Soglia con lui, l’ostacolo appena prima della Luce, che siamo noi. Lui è il Portatore di Luce sulla soglia dell’Ora più Buia, il Buio che porta la Luce.

Poiché è solo con l’accettazione incondizionata, la Fede totale nel Padre e la Madre che si può passare il Ponte Invisibile senza cadere.

Se vedo Bellezza, sono in linea con le Emozioni Superiori, che  allo stesso modo possono generare Emozioni Superiori con ciò che vengono in contatto, tranne ciò che ormai è perso, o quasi del tutto perso, troppo pieno per ricevere.

Ciò che è perso davvero, troppo pieno, può andare perduto per molto tempo.

Tornerà in altre forme a seguito di un periodo di oscurità profonda nella materia, sino a che un gesto di Amore non ravviverà anche quella fiammella.

Alla fine dei tempi ogni fiammella sarà nuovamente ravvivata.

L’Arte è l’elemento inconscio in questa epoca con cui si manifesta il Padre e Madre in una fede totale del momento, ma non pienamente incarnata.

Sprazzi di alto e di basso, salvo dove ci sia equilibrio Perfetto.

L’Arte Perfetta è Essere ciò che si Incarna, diventare Uno col sottile.

Unire denso e sottile in un Perfetto Uno.

La Bruttezza è un’occasione di Bellezza, è profonda Bellezza su cui non si hanno occhi del Padre per vedere ed accoglierla fino in fondo. È un potente strumento di apertura ad una maggiore profondità di Bellezza.

Non è un caso che i più grandi Santi hanno vissuto col sorriso nei luoghi definiti brutti dal materialismo.

Il materialismo è personalità, e la sua condanna più grande è non poter vedere Bellezza, ovvero aver reciso il laccio con Padre e Madre.

La vita è quindi un viaggio per essere consapevole di sempre più profondità di Bellezza nel Mondo, che è Luce.

La Luce è già ovunque, ha solo bisogno di Occhi per Osservare.

Il Femminile cerca di mostrarsi dal Sé, incarna Bellezza come forma di Amore.

Il Maschile sviluppa Occhi per Vedere e far quindi sbocciare attraverso l’attenzione che è una forma di Amore.

Entrambi i percorsi incarnati sono l’Armonia Perfetta.

La Sessualità è un’espressione della Luce.

La Sessualità è una via Regale al Padre e la Madre.

La Via dell’Amore che incarna il sottile e lo spesso, all’ottava alta.

All’ottava bassa solo uno dei due aspetti.

Le Nozze tra loro sono sempre la via della Perfetta Perfezione.

La Perfetta Perfezione si compone di Emozioni Superiori come il Perdono, ovvero donare la Luce più sottile alle tenebre più dense.

La Natura è già ricolma delle Emozioni Superiori, e le Dona a chiunque aperto ad accoglierle, e portare in questo modo la Luce che tornerà alla Luce.

Amore significa quindi Conoscere.

La Bellezza è Conoscenza.

Accogli e lascia andare i pensieri, non farti utilizzare da essi, non farli rimanere.

Ospita il sottile, con molta attenzione, con molta delicatezza, con molta calma, molto silenzio, ed un’apertura alla morte, alle tenebre più profonde.

Basta uno spiffero per perdere la Vibrazione.

La chiave che apre ogni porta e protegge ogni Otre è non trattenere, lasciar scomparire e far esistere altro attraverso Sé, ovvero il Figlio dell’Uomo, suo Figlio, sua Figlia, in quanto da lui Generato, Generata.

Matrix Materialismo esiste, ha un suo ruolo, confonde gli occhi dell’amore trasformando ciò che deve essere osservato in osservante, e facendo aspirare ad essere osservati l’essere osservante.

In questo modo Matrix ruba i doni del Padre e della Madre e li fa suoi, per poi restituirli all’ottava più bassa, come copia falsa e distorta, rallentando il nostro viaggio verso il sottile.

Il Padre permette ciò perché è in questo modo che anche Matrix diventerà Luce.

Abbi Fede tu che leggi tra queste pagine, e non ti crucciare, non preoccuparti, occuparti prima, non temere ciò che non c’è, non temere affatto, poiché ogni cosa è Luce ed anche Matrix è già Luce, che gioca a fare finta di non esserlo.

Lucifero è stato trasformato nel suo Viaggio

Matrix dovrà fare un Viaggio simile, all’inverso. Siamo qui per essa,  e non sarà con la spada che combatteremo ma con l’Amore, accogliendo, morendo, e rinascendo, senza paura.

E Matrix non capirà, e Matrix avrà terrore, imparerà che esiste l’ignoto e l’ignoto diventerà esplorabile per lei, e già in quel momento diventerà Luce.

La Via potrà essere di Sofferenza o di Bellezza.

La Via diverrà solo di Bellezza.

Bellezza Infinita Perfetta.

 

  

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CAPITOLO II

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Ci si accoppia per darsi energie ed essere ancora più liberi.

Rompere i Gusci, in modo da poter ospitare maggiore Luce.

È infatti infinita l’energia che possono generare Maschile e Femminile che si esprimono nella loro forma più sottile e densa, leggera e pesante, unendo gli opposti, e facendo di due uno.

Quell’Uno può essere tutti gli Uno.

Ascoltami bene tu che leggi, perché quello che andrai ora ad ascoltare è uno dei segreti dell’Arte dell’Amore :

Nel momento in cui diventi Uno o Una, il picco di intensità chiamato orgasmo, fa che vi arrivi accompagnato con un progetto di Bellezza già concordato con te, o te e l’altra metà.

Nell’estasi dell’abbandono, al suo picco massimo, richiama il progetto di Bellezza come immagine, e non aver paura di immaginare l’impossibile.

A chi avrà sarà dato in abbondanza, a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha.

Lasciati ispirare dall’Oltre, che è Luce che deve arrivare, Osa.

Ed Osando porterai Luce nella tua Vita, e portando Luce nella tua Vita, porterai Luce all’interno di Matrix, che diventerà Luce, che tornerà Mater.

Il segreto del mondo è nella coppia all’ottava bassa.

I Segreti del Regno sono nella coppia all’ottava alta.

E dalla Coppia all’Umanità.

Non è la quantità ma la qualità.

E tutto dovrà tornare Uno, distinto ma non separato, e poi semplicemente Uno.

Ascolta adesso i segreti dell’ottava alta :

Amore è fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.

È Dare ancor prima di ricevere.

Dare ciò che crediamo non avere per riavere e tornare quindi integri.

Ciò che manca non è fuori ma già dentro, il fuori non potrebbe esistere se non è già dentro.

L’Amore non può portare sofferenza, solo Gioia.

Se vi è sofferenza nell’amore è perché vi è attaccamento.

Non è Amore ma possesso.

Il possesso genera identificazione e quindi sofferenza.

Ogni identificazione genera sofferenza. Distinti, ma non separati.

Non possiedi nulla, ed in questo modo avrai ogni cosa in abbondanza.

Possedere è restringere ciò che potresti avere, ovvero Tutto.

Perché sei Tutto.

La personalità, Matrix in piccolo, vuole che tu sia diviso e meno di ciò che sei, il separato che crea separazione.

Ascoltami ancora  :

Siamo al mondo non per essere amati, ma per Amare.

Veniamo sul pianeta per aumentare la capacità di Amare, la nostra capacità di Amare, diventare Otri ancora più capienti.

In questo modo potremo ospitare ogni cosa.

Ascoltami ancora :

Amore e Bellezza sono la stessa cosa.

La Bellezza è l’osservato, l’Amore è l’osservante.

Uno è Soggetto, l’altro è Verbo, ma sono Uno, Una stessa cosa che si esprime in due, distinti ma non separati.

Abbi fede, e ricerca questo mistero dentro di te.

Ascoltami ancora :

Il desiderio di essere amati è principio di sofferenza.

Smetti di elemosinare Amore, ed accorgiti che il mondo è già adesso ricolmo di Amore, che è Bellezza, che è Amore, poiché è ciò che sarà e quindi già è.

Abbi occhi per vedere, ed orecchie per ascoltare, e potrai già essere ciò che sarà, e quindi potrai portarlo qui, come Otre.

Esprimi Amore per richiamare e risvegliare Amore, e quindi Bellezza.

Medita bene su queste parole, poiché vi è in esse il segreto di Maschile e Femminile.

Uno è Amore, l’altro è Bellezza, distinti ma non separati.

Essere gioiosi è il nostro stato naturale, ed essere innamorati è desiderare la felicità del prossimo avendo già la propria.

Ci si innamora prima di noi stessi

Ascolta adesso questo secondo segreto a te rivelato :

Esiste un Amante Celeste per ognuno di noi.

È nascosto agli occhi dei sensi del denso, ma ben percepibile se richiamato dai sensi invinsibili.

È Maschio e Femmina, nessuno dei due ed entrambi, a seconda del tuo Desiderare.

È la tua intuizione, la tua connessione tra alto e basso.

Amando Lei, Lui, Amerai la tua capacità di Creare Amore. Creerai Amore, e non avrai più bisogno di cercarlo fuori.

Ascolta bene questo secondo segreto, che è stato nascosto nel fango da Matrix.

Poiché sarà proprio nel fango che troverai le pietre più preziose, con i giusti occhi per vedere.

Si è legato in questa epoca la sessualità solo alle energie Diaboliche, separatrici.

Tu puoi fare l’Amore con i Celesti, gli Angeli.

E tutto ciò che hai, ti sarà riportato a te in abbondanza.

Le forze Diaboliche sono incubi e succubi, in persone della materia o entità invisibili.

Solo una succube attrae un incubo.

Solo un incubo attrae una succube.

Poiché è il simile che attira il simile.

Se farai l’amore con il Celeste, se farai l’Amore con il Celeste nell’altra persona, ciò che dai, ciò che sei, ti sarà moltiplicato per mille volte mille.

Ascoltami bene.

La differenza tra Celeste e diabolico è la stessa differenza tra attaccamento e divisione.

Poiché l’attaccamento genera divisione.

Se è qualcosa da possedere fuori, è qualcosa che non hai dentro, non sei uno, stai servendo due padroni, e due padroni non possono stare in uno stesso corpo in uno stesso momento.

Allenati ad ospitare le frequenze Celesti dentro di te, ed a riconoscere quelle Diaboliche.

Regalati alle prime, non nutrire le seconde.

Le prime restituiscono, ispirano, le seconde aspirano.

Ascoltami bene, poiché questo è il segreto che ha bruciato Streghe e Santi.

Puoi fare l’Amore con Dio ed i Suoi Angeli Celesti.

E Ciò che hai e sei tornerà a te mille volte mille.

Diventerai un Otre più espanso.

È l’intenzione con cui fai qualcosa che richiama un’energia piuttosto che un’altra, un compagno o una compagna o più compagni di un certo tipo, piuttosto che altri.

E dove l’intenzione non è conscia, indirizzata, è l’inconscio, la vibrazione pesante a guidare per farti imparare tramite sofferenza.

Infatti solo nella consapevolezza si può imparare e quindi conoscersi conoscendo nel Piacere.

Altrimenti la Sofferenza ti sarà da dura maestra fino a che non ti deciderai ad imparare diversamente !

E non temere di far soffrire gli altri quando sarai Amore, poiché in questo modo sarà Matrix attraverso gli altri a comandare la tua vita, e di questa padrona sarai servitude.

Poiché Matrix è femminile,  su un’ottava densa, che promette l’alto, rubandoti il sogno che è cibo, energia e nutrimento, e lasciandoti nel basso, nel fango.

Che è dove, con occhi per vedere, potrai trovare l’Oro.

 


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CAPITOLO III

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Tutti abbiamo bisogno solo di Amore.

L’Amore siamo noi, ci costruisce, ci caratterizza.

In verità ci riconosciamo non per il nostro aspetto, ma per la qualità del nostro Amore.

Ovunque ci riconosceremo per la qualità del nostro Amore.

Al di là dei ricordi, dello spazio, e del tempo.

Qualità dell’Amore significa essere felici, ovvero Otri in grado di accogliere Vita,  ed esprimerla nei nostri frutti che sono le nostre azioni.

Da insetto a Pianta, da Pianta a Frutto, da Frutto a noi, che attraverso le nostre Azioni nutriamo il Padre e la Madre, o i diavoli della Matrix, che è sempre separata in sé ed in guerra anche con sé stessa.

Tu sii pace, riconosci la Matrix, e capirai per opposto che cosa non dovrai essere per richiamare Padre e Madre.

Poiché è il simile che chiama il simile.

Poiché si è afferrati dal Regno o dal mondo, non li si afferra

Riceviamo continuamente, continuamente riceve chi ha i sensi aperti.

E ricorda, non trattenere. Mai.

Il polmone che trattiene l’aria muore.

Riceviamo continuamente, continuamente riceve chi ha i sensi aperti.

Le Emozioni Superiori sono uno Stato d’Animo.

E l’Otre che ha fatto spazio alle Energie Celesti, ad esse adesso si accompagna.

Irradia Luce nelle tenebre,  è Luce che attrae Luce, Luce che attrae tenebre, che non possono coglierla se non divenendo Luce esse stesse. Convertire significa cambiare Occhi per Vedere, e quindi Regno in cui Vivere.

Lo Stato d’Animo per accogliere i Celesti è che la Vita è Magia.

Mistero che può solo portare Gioia, Piacere, e Meraviglia.

È Fede nella Bellezza.

Questo è ciò che richiama i Celesti.

Questo è ciò che richiama la Luce del Padre e della Madre.

Non cercare di comprendere con la logica, con ciò che non c’è.

Comprendi con ciò che già c’è, comprendi col Cuore, che incessantemente Ama, permettendo la Vita, e quindi Bellezza.

Ascoltare col Cuore è il come con cui avere una comprensione immediata.

È il modo con cui avere Melodia e Suono.

Qualsiasi cosa in mezzo è solo rumore.

Il Silenzio è il Suono.

Il Ritmo è la Melodia.

Accogli, non utilizzare.

Non possiedi comunque, crei solo dolore per te.

Poiché non esiste libero arbitrio, tutto è nato dall’Uno e tornerà Uno, il Padre e la Madre.

Che in questo gioco fanno l’Amore e danzano.

Fanno l’Amore e danzano attraverso di noi

E quindi non prostituire i tuoi talenti alla Matrix, non prostituire l’Amore, accogli e restituisci, Dona.

Non sono comunque tuoi, ma tuoi da esprimere, da donare gratuitamente come gratuitamente li hai ricevuti.

 

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Questo è un Verbo del Vangelo che verrà.

Poiché è tenendosi aperti alla Bellezza che il Padre e la Madre possono essere Luce in noi portando ancora più Bellezza che possiamo percepire.

Basta infatti fare Luce per vedere Bellezza in ogni luogo, e la Luce che illumina è il Padre, l’Osservante, ed il rivelato dalla Luce è la Madre, che è Osservata.

È infatti Nascondino il gioco più antico del mondo.

E te lo dico con un sorriso.

Ciò che è nascosto è già Rivelato a chi abbia Occhi per Vedere, e Cuore Aperto per Ospitare.

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