“In principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era
Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei,
e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. In lei era la vita,
e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre
non l’hanno sopraffatta.”
– Giovanni 1-5.
***
CAPITOLO I
***
Capire il senso della
propria esistenza è il cuore del nostro esistere su questo pianeta. Capire il
senso della propria esistenza significa arrivare alla libertà. Liberarsi significa
essere liberi dalle identificazioni. La libertà è uno stato d’animo perenne. Noi
viviamo e siamo vissuti da due principi fondamentali, l’uno Maschile, l’altro
Femminile. Il Maschile è un principio legato alla sopravvivenza, il Femminile è
legato al piacere. Uniti nelle nozze cosmiche creano l’essere umano Perfetto,
che vive e gode di sé stesso, e di tutto il mondo.
Sia il maschile che
il femminile possono essere vissuti su diverse ottave, ed entrambi, maschile e
femminile, si susseguono ogni 2000 anni circa come tonalità dominanti sul
pianeta, in modo da, per contrasto, far risaltare la polarità opposta,
incoronarla, e farle fare il lavoro di trasformazione dall’ombra del compagno o
della compagna dominante in un’epoca.
Il dolore
caratterizza lo stato più basso di evoluzione delle polarità, il piacere la
nota alta.
È l’intensità della
sensazione a portare all’evoluzione, non il tipo di tonalità, se dolorosa o
piacevole.
In entrambi i casi,
se il passaggio è troppo veloce, ovvero euforico, si creano scompensi di
gestione dell’energia celeste, che porta a contraccolpi interni o esterni a
riequilibrare ciò che non siamo ancora pronti ad accogliere, ovvero esprimere,
e che quindi vorremmo trattenere, sempre sfuggendo, causandoci quindi sofferenza.
Siamo come Otri da
riempire di Spirito Santo. Di Sophia, che è Amore e Conoscenza, Conoscenza attraverso
l’Amore, ovvero l’incontro piacevole con la realtà. Piacere come strumento principale
di evoluzione di coscienza.
Scendiamo su questa
terra, ci gettiamo nel denso, per ricreare il Cielo in Terra, il Paradiso
Celeste ed antico Giardino Eden anche qui, in un’opera di bonifica ed
elevazione vibrazionale della materia grossa, per renderla viva, ovvero più
reale della realtà, più reale ad ogni Senso, ed oltre ogni senso.
Per atterrare su
questa terra bisogna passare da Oblio. Oblio fa dimenticare gran parte di
questa nostra missione di Fratellanza Universale, anche se i richiami e gli indizi
lasciati da noi prima di noi per trovare noi sono ovunque.
Noi siamo gli altri,
e gli altri siamo noi.
Il movimento è da Dio
a Io, e da Io a Dio.
Dio è il principio
primo, indistinto, come il bambino neonato che si sente unito alla madre, è uno
con essa all’interno della pancia, è una “costola” di lei, che poi si separa e
diventa Io.
A sua volta la madre
è una “costola” di Natura, che a sua volta è una “costola” di Padre e Madre.
O una cellula, se
preferite.
Una volta tornati ad
io, ovvero dopo essersi separati dall’Uno Padre, Una Madre, l’iniziazione
successiva è diventare consapevoli di essere distinti ma non separati,
esattamente come le piante e gli insetti, separati ma uniti a collaborare con e
nella Natura.
Dagli insetti alle
piante quindi.
E dalle piante ai
frutti per esseri umani ed animali.
E noi possiamo essere
cibo per il Padre e Madre, o per entità egregore.
Noi siamo energia,
noi siamo il nutrimento che porta alla luce la materia densa.
Possiamo farlo nell’Amore,
o sacrificandoci.
In entrambi i casi il
risultato non cambia. Il libero arbitrio non esiste.
Poiché tutto è nato
dall’Uno e tornerà all’Uno.
Esiste solo una via
di maggiore o minore sofferenza per arrivare ad uno stesso traguardo.
Ovvero diventare Uno.
Distinti ma non
separati.
Unici
nell’espressione di aspetti del Padre e della Madre che sono anch’essi Uno,
distinti ma non separati, per godere gli uni degli altri, il Padre osservando,
la Madre essendo osservata.
La via verso il Padre
o la Madre, ovvero ciò che genera Bellezza, è un via di arrendevolezza.
Svuotarsi per
lasciarsi inondare, e quindi esprimere, altro.
Il piano è già
pronto, da sempre.
Noi dobbiamo
ammorbidire la materia, in modo che sia idonea a ricevere.
E quando riceve il
fiore sboccia, lascia il suo profumo nella realtà che cambia il mondo e si
alleggerisce.
La via dello
Sbocciare è la Via della Bellezza, è la Via dell’Innamoramento, ovvero perdere
sé stessi negli altri. Svuotarsi, sentire, sorridere, abbracciare, esprimere.
Il modo più chiaro
per percepire Dio, è essere in Stato di Innamoramento.
Si può conoscere solo
essendo ciò che si vuole conoscere, ovvero Innamorandosi.
Ed allora la Bellezza
dell’altro o dell’Altra è la nostra Bellezza.
Ed anche il loro
Dolore, ed il loro tratto di percorso con noi.
Ed il nostro tratto
di percorso con loro, siamo tutti Uno, distinti ma non separati.
La Bellezza è
Felicità, la Bellezza è infinita, la Felicità è quindi infinita per chi segua la
Via della Bellezza.
La Via della Bellezza
è un via incarnata, per generare nell’Amore quella vibrazione in grado di
sciogliere il denso per il sottile.
La via dell’Amore è
una via di Arrendevolezza.
L’Uno si arrende a
guidare, l’Altra a ricevere.
Dove non c’è questo
arrendersi, ogni resistenza, ogni blocco di invocazione ed espressione genera
sofferenza. La sofferenza che insegna a non soffrire più.
L’identificazione con
la materia è la più grande causa di sofferenza.
Identificazione con
gli oggetti, le cause, le altre persone.
Noi che seguiamo la
Via della Bellezza non ci identifichiamo, noi non siamo, ospitiamo e lasciamo
andare, ospitiamo e lasciamo andare, esattamente come nella respirazione.
Abbiamo solo facoltà
di decidere gli ospiti.
Dove non c’è
decisione, sono i rimasugli nella materia ad echeggiare nella nostra volontà.
Frammenti già
trascorsi di emozioni dense non ancora purificate che cercano di ricostruirsi
trasformando ciò che è sottile in denso. Raramente ci riescono, per la maggior
parte ciò che possono fare è solo svuotare di niente e rendere pieno di tutto
ciò che dovrebbe essere vuoto per poter ospitare.
Fanno questo
attraverso la paura.
La paura genera
attaccamento che genera sofferenza.
Dove c’è timore, l’Amore
scompare, non possono coesistere in uno stesso otre.
Se sono allineato con
il Padre e la Madre sono allineato con la Bellezza, e quindi sono Bellezza e
vedo Bellezza, che mi nutre con il piacere del sottile.
Se non si è in grado
di vedere Bellezza, siamo posseduti dai rimasugli della materia densa.
Essi velano la
Bellezza, vogliono occhi solo per loro, sono la strega decomposta,
l’illusionista incantatore di serpenti.
Richiamano i nostri
occhi, che sono gli occhi del Padre, l’Energia che arriva alla Madre, e che al
Padre torna con Lei che sboccia sempre più.
Richiamano i nostri occhi
con immagini di paura, di sofferenza, con quello che non c’è qui.
Ed in questo modo
rivivono fintanto che velano, ma sono già morti.
La sofferenza reale,
presente, può essere gestita senza problemi dalla Bellezza.
Con Occhi di Bellezza
diventa essa stessa Bellezza.
I rimasugli invece
evirano di significato la realtà, riempiendola del vuoto denso all’ottava
bassa, che è assenza di significato, disconnessione dal Padre, essere diventati
un contenitore che non può più ospitare Bellezza.
In quanto solo Bellezza
può ospitare Bellezza.
Allo stesso tempo,
rimasugli possono solo richiamare maggiori rimasugli, che si nutrono della
persone fino a trasformarla in guscio pietrificato privo di volontà o capacità
di accogliere, che crede di essere qualcosa anziché nulla.
Ogni redenzione è
tuttavia sempre possibile.
È sempre possibile
accordarsi nuovamente alla Bellezza tornando a nutrirci di Bellezza generata da
chi non si è disconnesso, e da ciò che non potrà mai essere disconnesso, ovvero
Natura.
I rimasugli ci hanno
provato a disconnetterla, e sono morti.
I rimasugli sono i
caduti che si sono ribellati alle energie celesti, ed in questo modo non hanno
più il nutrimento dall’alto, e devono per questo vampirizzare gli Otri, ovvero
noi.
Nella forma maschile
diventa violenza e sopraffazione bruta.
Nella forma femminile
diventa vampirismo e sfruttamento sino alla morte, Lamia, che fu la prima.
Il primo fu Lucifero,
che si separò dal Padre per primo, per poi riconciliarsi.
Egli è infatti il
Portatore di Luce, dopo essersi gettato nelle tenebre più buie assieme ai suoi
angeli, che adesso sono i Guardiani della Soglia con lui, l’ostacolo appena
prima della Luce, che siamo noi. Lui è il Portatore di Luce sulla soglia
dell’Ora più Buia, il Buio che porta la Luce.
Poiché è solo con l’accettazione
incondizionata, la Fede totale nel Padre e la Madre che si può passare il Ponte
Invisibile senza cadere.
Se vedo Bellezza,
sono in linea con le Emozioni Superiori, che
allo stesso modo possono generare Emozioni Superiori con ciò che vengono
in contatto, tranne ciò che ormai è perso, o quasi del tutto perso, troppo
pieno per ricevere.
Ciò che è perso davvero,
troppo pieno, può andare perduto per molto tempo.
Tornerà in altre
forme a seguito di un periodo di oscurità profonda nella materia, sino a che un
gesto di Amore non ravviverà anche quella fiammella.
Alla fine dei tempi
ogni fiammella sarà nuovamente ravvivata.
L’Arte è l’elemento
inconscio in questa epoca con cui si manifesta il Padre e Madre in una fede
totale del momento, ma non pienamente incarnata.
Sprazzi di alto e di
basso, salvo dove ci sia equilibrio Perfetto.
L’Arte Perfetta è
Essere ciò che si Incarna, diventare Uno col sottile.
Unire denso e sottile
in un Perfetto Uno.
La Bruttezza è un’occasione
di Bellezza, è profonda Bellezza su cui non si hanno occhi del Padre per vedere
ed accoglierla fino in fondo. È un potente strumento di apertura ad una
maggiore profondità di Bellezza.
Non è un caso che i
più grandi Santi hanno vissuto col sorriso nei luoghi definiti brutti dal
materialismo.
Il materialismo è
personalità, e la sua condanna più grande è non poter vedere Bellezza, ovvero
aver reciso il laccio con Padre e Madre.
La vita è quindi un
viaggio per essere consapevole di sempre più profondità di Bellezza nel Mondo,
che è Luce.
La Luce è già
ovunque, ha solo bisogno di Occhi per Osservare.
Il Femminile cerca di
mostrarsi dal Sé, incarna Bellezza come forma di Amore.
Il Maschile sviluppa Occhi
per Vedere e far quindi sbocciare attraverso l’attenzione che è una forma di
Amore.
Entrambi i percorsi
incarnati sono l’Armonia Perfetta.
La Sessualità è un’espressione
della Luce.
La Sessualità è una
via Regale al Padre e la Madre.
La Via dell’Amore che
incarna il sottile e lo spesso, all’ottava alta.
All’ottava bassa solo
uno dei due aspetti.
Le Nozze tra loro sono
sempre la via della Perfetta Perfezione.
La Perfetta Perfezione
si compone di Emozioni Superiori come il Perdono, ovvero donare la Luce più
sottile alle tenebre più dense.
La Natura è già
ricolma delle Emozioni Superiori, e le Dona a chiunque aperto ad accoglierle, e
portare in questo modo la Luce che tornerà alla Luce.
Amore significa
quindi Conoscere.
La Bellezza è Conoscenza.
Accogli e lascia
andare i pensieri, non farti utilizzare da essi, non farli rimanere.
Ospita il sottile,
con molta attenzione, con molta delicatezza, con molta calma, molto silenzio,
ed un’apertura alla morte, alle tenebre più profonde.
Basta uno spiffero
per perdere la Vibrazione.
La chiave che apre
ogni porta e protegge ogni Otre è non trattenere, lasciar scomparire e far
esistere altro attraverso Sé, ovvero il Figlio dell’Uomo, suo Figlio, sua Figlia,
in quanto da lui Generato, Generata.
Matrix Materialismo
esiste, ha un suo ruolo, confonde gli occhi dell’amore trasformando ciò che
deve essere osservato in osservante, e facendo aspirare ad essere osservati
l’essere osservante.
In questo modo Matrix
ruba i doni del Padre e della Madre e li fa suoi, per poi restituirli all’ottava
più bassa, come copia falsa e distorta, rallentando il nostro viaggio verso il
sottile.
Il Padre permette ciò
perché è in questo modo che anche Matrix diventerà Luce.
Abbi Fede tu che
leggi tra queste pagine, e non ti crucciare, non preoccuparti, occuparti prima,
non temere ciò che non c’è, non temere affatto, poiché ogni cosa è Luce ed
anche Matrix è già Luce, che gioca a fare finta di non esserlo.
Lucifero è stato
trasformato nel suo Viaggio
Matrix dovrà fare un
Viaggio simile, all’inverso. Siamo qui per essa, e non sarà con la spada che combatteremo ma
con l’Amore, accogliendo, morendo, e rinascendo, senza paura.
E Matrix non capirà,
e Matrix avrà terrore, imparerà che esiste l’ignoto e l’ignoto diventerà
esplorabile per lei, e già in quel momento diventerà Luce.
La Via potrà essere
di Sofferenza o di Bellezza.
La Via diverrà solo
di Bellezza.
Bellezza Infinita Perfetta.
***
CAPITOLO II
***
Ci si accoppia per
darsi energie ed essere ancora più liberi.
Rompere i Gusci, in
modo da poter ospitare maggiore Luce.
È infatti infinita l’energia
che possono generare Maschile e Femminile che si esprimono nella loro forma più
sottile e densa, leggera e pesante, unendo gli opposti, e facendo di due uno.
Quell’Uno può essere
tutti gli Uno.
Ascoltami bene tu che
leggi, perché quello che andrai ora ad ascoltare è uno dei segreti dell’Arte
dell’Amore :
Nel momento in cui
diventi Uno o Una, il picco di intensità chiamato orgasmo, fa che vi arrivi accompagnato
con un progetto di Bellezza già concordato con te, o te e l’altra metà.
Nell’estasi
dell’abbandono, al suo picco massimo, richiama il progetto di Bellezza come
immagine, e non aver paura di immaginare l’impossibile.
A chi avrà sarà dato
in abbondanza, a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha.
Lasciati ispirare dall’Oltre,
che è Luce che deve arrivare, Osa.
Ed Osando porterai
Luce nella tua Vita, e portando Luce nella tua Vita, porterai Luce all’interno
di Matrix, che diventerà Luce, che tornerà Mater.
Il segreto del mondo
è nella coppia all’ottava bassa.
I Segreti del Regno sono
nella coppia all’ottava alta.
E dalla Coppia
all’Umanità.
Non è la quantità ma
la qualità.
E tutto dovrà tornare
Uno, distinto ma non separato, e poi semplicemente Uno.
Ascolta adesso i
segreti dell’ottava alta :
Amore è fare agli
altri ciò che vorresti fosse fatto a te.
È Dare ancor prima di
ricevere.
Dare ciò che crediamo
non avere per riavere e tornare quindi integri.
Ciò che manca non è
fuori ma già dentro, il fuori non potrebbe esistere se non è già dentro.
L’Amore non può
portare sofferenza, solo Gioia.
Se vi è sofferenza
nell’amore è perché vi è attaccamento.
Non è Amore ma
possesso.
Il possesso genera
identificazione e quindi sofferenza.
Ogni identificazione
genera sofferenza. Distinti, ma non separati.
Non possiedi nulla,
ed in questo modo avrai ogni cosa in abbondanza.
Possedere è
restringere ciò che potresti avere, ovvero Tutto.
Perché sei Tutto.
La personalità,
Matrix in piccolo, vuole che tu sia diviso e meno di ciò che sei, il separato
che crea separazione.
Ascoltami ancora :
Siamo al mondo non
per essere amati, ma per Amare.
Veniamo sul pianeta
per aumentare la capacità di Amare, la nostra capacità di Amare, diventare Otri
ancora più capienti.
In questo modo potremo
ospitare ogni cosa.
Ascoltami ancora :
Amore e Bellezza sono
la stessa cosa.
La Bellezza è
l’osservato, l’Amore è l’osservante.
Uno è Soggetto,
l’altro è Verbo, ma sono Uno, Una stessa cosa che si esprime in due, distinti
ma non separati.
Abbi fede, e ricerca
questo mistero dentro di te.
Ascoltami ancora :
Il desiderio di essere
amati è principio di sofferenza.
Smetti di elemosinare
Amore, ed accorgiti che il mondo è già adesso ricolmo di Amore, che è Bellezza,
che è Amore, poiché è ciò che sarà e quindi già è.
Abbi occhi per
vedere, ed orecchie per ascoltare, e potrai già essere ciò che sarà, e quindi
potrai portarlo qui, come Otre.
Esprimi Amore per
richiamare e risvegliare Amore, e quindi Bellezza.
Medita bene su queste
parole, poiché vi è in esse il segreto di Maschile e Femminile.
Uno è Amore, l’altro
è Bellezza, distinti ma non separati.
Essere gioiosi è il
nostro stato naturale, ed essere innamorati è desiderare la felicità del
prossimo avendo già la propria.
Ci si innamora prima
di noi stessi
Ascolta adesso questo
secondo segreto a te rivelato :
Esiste un Amante Celeste
per ognuno di noi.
È nascosto agli occhi
dei sensi del denso, ma ben percepibile se richiamato dai sensi invinsibili.
È Maschio e Femmina,
nessuno dei due ed entrambi, a seconda del tuo Desiderare.
È la tua intuizione,
la tua connessione tra alto e basso.
Amando Lei, Lui,
Amerai la tua capacità di Creare Amore. Creerai Amore, e non avrai più bisogno
di cercarlo fuori.
Ascolta bene questo
secondo segreto, che è stato nascosto nel fango da Matrix.
Poiché sarà proprio
nel fango che troverai le pietre più preziose, con i giusti occhi per vedere.
Si è legato in questa
epoca la sessualità solo alle energie Diaboliche, separatrici.
Tu puoi fare l’Amore
con i Celesti, gli Angeli.
E tutto ciò che hai,
ti sarà riportato a te in abbondanza.
Le forze Diaboliche
sono incubi e succubi, in persone della materia o entità invisibili.
Solo una succube
attrae un incubo.
Solo un incubo attrae
una succube.
Poiché è il simile
che attira il simile.
Se farai l’amore con
il Celeste, se farai l’Amore con il Celeste nell’altra persona, ciò che dai,
ciò che sei, ti sarà moltiplicato per mille volte mille.
Ascoltami bene.
La differenza tra
Celeste e diabolico è la stessa differenza tra attaccamento e divisione.
Poiché l’attaccamento
genera divisione.
Se è qualcosa da
possedere fuori, è qualcosa che non hai dentro, non sei uno, stai servendo due
padroni, e due padroni non possono stare in uno stesso corpo in uno stesso
momento.
Allenati ad ospitare
le frequenze Celesti dentro di te, ed a riconoscere quelle Diaboliche.
Regalati alle prime,
non nutrire le seconde.
Le prime
restituiscono, ispirano, le seconde aspirano.
Ascoltami bene,
poiché questo è il segreto che ha bruciato Streghe e Santi.
Puoi fare l’Amore con
Dio ed i Suoi Angeli Celesti.
E Ciò che hai e sei
tornerà a te mille volte mille.
Diventerai un Otre
più espanso.
È l’intenzione con
cui fai qualcosa che richiama un’energia piuttosto che un’altra, un compagno o
una compagna o più compagni di un certo tipo, piuttosto che altri.
E dove l’intenzione
non è conscia, indirizzata, è l’inconscio, la vibrazione pesante a guidare per
farti imparare tramite sofferenza.
Infatti solo nella
consapevolezza si può imparare e quindi conoscersi conoscendo nel Piacere.
Altrimenti la
Sofferenza ti sarà da dura maestra fino a che non ti deciderai ad imparare diversamente
!
E non temere di far
soffrire gli altri quando sarai Amore, poiché in questo modo sarà Matrix
attraverso gli altri a comandare la tua vita, e di questa padrona sarai
servitude.
Poiché Matrix è
femminile, su un’ottava densa, che
promette l’alto, rubandoti il sogno che è cibo, energia e nutrimento, e
lasciandoti nel basso, nel fango.
Che è dove, con occhi
per vedere, potrai trovare l’Oro.
CAPITOLO III
***
Tutti abbiamo bisogno
solo di Amore.
L’Amore siamo noi, ci
costruisce, ci caratterizza.
In verità ci
riconosciamo non per il nostro aspetto, ma per la qualità del nostro Amore.
Ovunque ci
riconosceremo per la qualità del nostro Amore.
Al di là dei ricordi,
dello spazio, e del tempo.
Qualità dell’Amore significa
essere felici, ovvero Otri in grado di accogliere Vita, ed esprimerla nei nostri frutti che sono le
nostre azioni.
Da insetto a Pianta,
da Pianta a Frutto, da Frutto a noi, che attraverso le nostre Azioni nutriamo
il Padre e la Madre, o i diavoli della Matrix, che è sempre separata in sé ed
in guerra anche con sé stessa.
Tu sii pace,
riconosci la Matrix, e capirai per opposto che cosa non dovrai essere per
richiamare Padre e Madre.
Poiché è il simile
che chiama il simile.
Poiché si è afferrati
dal Regno o dal mondo, non li si afferra
Riceviamo
continuamente, continuamente riceve chi ha i sensi aperti.
E ricorda, non
trattenere. Mai.
Il polmone che
trattiene l’aria muore.
Riceviamo
continuamente, continuamente riceve chi ha i sensi aperti.
Le Emozioni Superiori
sono uno Stato d’Animo.
E l’Otre che ha fatto
spazio alle Energie Celesti, ad esse adesso si accompagna.
Irradia Luce nelle
tenebre, è Luce che attrae Luce, Luce
che attrae tenebre, che non possono coglierla se non divenendo Luce esse
stesse. Convertire significa cambiare Occhi per Vedere, e quindi Regno in cui
Vivere.
Lo Stato d’Animo per
accogliere i Celesti è che la Vita è Magia.
Mistero che può solo
portare Gioia, Piacere, e Meraviglia.
È Fede nella Bellezza.
Questo è ciò che
richiama i Celesti.
Questo è ciò che
richiama la Luce del Padre e della Madre.
Non cercare di
comprendere con la logica, con ciò che non c’è.
Comprendi con ciò che
già c’è, comprendi col Cuore, che incessantemente Ama, permettendo la Vita, e
quindi Bellezza.
Ascoltare col Cuore è
il come con cui avere una comprensione immediata.
È il modo con cui
avere Melodia e Suono.
Qualsiasi cosa in
mezzo è solo rumore.
Il Silenzio è il
Suono.
Il Ritmo è la Melodia.
Accogli, non
utilizzare.
Non possiedi
comunque, crei solo dolore per te.
Poiché non esiste
libero arbitrio, tutto è nato dall’Uno e tornerà Uno, il Padre e la Madre.
Che in questo gioco
fanno l’Amore e danzano.
Fanno l’Amore e
danzano attraverso di noi
E quindi non
prostituire i tuoi talenti alla Matrix, non prostituire l’Amore, accogli e restituisci,
Dona.
Non sono comunque
tuoi, ma tuoi da esprimere, da donare gratuitamente come gratuitamente li hai
ricevuti.
***
***
Questo è un Verbo del
Vangelo che verrà.
Poiché è tenendosi aperti
alla Bellezza che il Padre e la Madre possono essere Luce in noi portando
ancora più Bellezza che possiamo percepire.
Basta infatti fare
Luce per vedere Bellezza in ogni luogo, e la Luce che illumina è il Padre, l’Osservante,
ed il rivelato dalla Luce è la Madre, che è Osservata.
È infatti Nascondino
il gioco più antico del mondo.
E te lo dico con un
sorriso.
Ciò che è nascosto è
già Rivelato a chi abbia Occhi per Vedere, e Cuore Aperto per Ospitare.
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