domenica 8 settembre 2019

La Piramide dei Bisogni di Maslow

Autrice : Lucia Giovannini
Anno : 2013
Titolo Articolo : La piramide dei bisogni
Estratto Da : Tutta un'altra vita
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"Mentre studiava il comportamenti degli scimpanzé, Maslow notò che alcuni bisogni sembravano più forti di altri. Per esempio potremmo credere che il sesso sia un'esigenza importante, ma sarebbe la prima cosa di cui sentireste il bisogno se non aveste da mangiare ?
Tra la fame e la sete, quale delle due ha la precedenza ? Pare che sia la seconda, in fin dei conti si può resistere più tempo senza mangiare che senza bere . E tra la sete e il bisogno di respirare ? Di nuovo il secondo è più importante : possiamo stare senza bere ma senza ossigeno non possiamo vivere.
Questa è più o meno l'idea su cui si basa la gerarchia dei bisogni di Maslow, almeno per quanto riguarda i primi livelli .
Secondo questa teoria, infatti, le necessità umane sono divise in cinque livelli sovrapposti che insieme formano una piramide, come potete vedere nel disegno qui sotto.

Alla base della piramide ci sono i bisogni fisiologici come ossigeno, acqua, cibo. A questa categoria appartengono anche il bisogno di dormire, di eliminare le tossine (sudore, feci, urina), di evitare il dolore, e di fare sesso. A questo livello le nostre necessità non sono molto diverse da quelle degli animali.
Quando questi bisogni sono assicurati saliamo di un gradino e troviamo il bisogno di ordine, sicurezza, stabilità, protezione.
È qui che si posizionano molte delle nostre ansie, è per questo che molti aspirano alla garanza di un lavoro fisso e scelgono un quartiere sicuro in cui vivere. È per soddisfare questo tipo di bisogni che sono nate le porte blindate e la videosorveglianza e sono fiorite industrie come quelle delle assicurazioni e dei fondi pensionistici. Anche a questo livello non ci differenziamo tanto dagli animali,che non si preoccupano della pensione ma cercano luoghi sicuri in cui rifugiarsi.
Il terzo livello è dato dai bisogni sociali: affetto e identificazione. Lo stesso bisogno è sentito da molti animali. Quelli più evoluti, infatti, ricercano il branco e vivono in società organizzate.
È questo livello che ci spinge al matrimonio , a fare figli, a cercare amici. È per questo che tendiamo a voler far parte di un gruppo o di una comunità: ci iscriviamo a un club, formiamo squadre di pallavolo o di calcetto. Questo senso di appartenenza spesso è anche buona parte di ciò che cerchiamo nella carriera.
Man mano che interagiamo con gli altri emerge il bisogno di stima, apprezzamento, riconoscimento e successo: ci troviamo al quarto gradino.
Se pensate che in questo caso ci comportiamo in maniera diversa dagli appartenenti al mondo animale, vi sbagliate.
Avete mai osservato le lotte per diventare capobranco nelle specie selvatiche o l'attesa della carezza del padrone in quelle domestiche ?
A questo livello ricerchiamo la stima che proviene da fonti esterne: status symbol, fama, gloria, reputazione; mentre l'autostima e l'amore per noi stessi pongono la base per il quinto gradino che finalmente ci differenzia dagli animali : il bisogno di autorealizzazione.
Tutti i bisogni fino al quarto livello sono guidati da mancanze: nel momento in cui ci vengono a mancare il cibo, la sicurezza, una relazione, o l'apprezzamento altrui, iniziamo a sentirne la necessità, tanto che questa assenza ci reca dolore. Allora facciamo di tutto per placare il nostro bisogno. Ma quando questo bisogno è nuovamente soddisfatto, quando abbiamo tutto ciò che ci serve, dopo un breve periodo di felicità non sentiamo più niente e quello che ci motivava prima , una volta acquisito non ha più importanza. Fino a che non perdiamo di nuovo qualcosa (soldi, lavoro, amici, partner, riconoscimenti), e nuovamente ne sentiamo il prepotente bisogno. E così via, ogni bisogno ci tiene occupati fino a che non lo gratifichiamo. Poi, una volta soddisfatto, emergono i bisogni del livello successivo.
Fino al quarto livello non si tratta di spinte che ci fanno crescere migliorare, ma di bisogni di sopravvivenza, gli stessi che provano gli animali più intelligenti. Lo scopo qui non è l'evoluzione, ma solo la conservazione della specie: persino amore e stima servono a questo.
Il gradino dell'autorealizzazione è completamente diverso, tanto che molti diagrammi lo rappresentano staccato rispetto agli altri gradini. Per spiegarlo, Maslow ha usato diverse definizioni: bisogno dell'essere e motivatore della crescita. Questo in contrasto con i nomi dati agli altri livelli: bisogni di sopravvivenza e motivazione da mancanza .
La spinta verso l'autorealizzazione è il bisogno istintivo degli esseri umani di espandere al massimo le proprie abilità e di impegnarsi per essere il meglio che possono essere. Rogers lo definì come il bisogno di diventare tutto ciò che possiamo diventare, persone pienamente funzionanti. È quella vocina che ci porta a cercare di procedere al meglio, a condurre una vita più sana e appagante,a voler dare il nostro contributo al mondo. È un viaggio senza fine verso il miglioramento e non si esaurisce mai perché finché siamo vivi esiste sempre una spazio di crescita.
Questo livello include tutto ciò che ci spinge ad evolverci, a scoprire la nostra unicità, ad incarnare qualità spirituali, a sviluppare un senso di autoefficacia, ad aiutare gli altri, a realizzare la nostra identità e il nostro scopo di vita."

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