Intervistato : Jim Morrison
Intervistatrice : Lizze James
Titolo intervista : Intervista Lizze James a Jim Morrison, Gennaio 1968
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
Lizze James : "Penso che i fan dei Doors ti vedano come un Salvatore, il leader che li renderà tutti liberi. Che sensazione provi al riguardo? E una specie di pesante fardello, non è vero?"
Jim Morrison : "È un assurdo. Come posso liberare chiunque non abbia il fegato di sollevarsi da solo e di affermare la propria libertà? Penso che si tratti di una menzogna, quella della gente che afferma di voler essere libera - tutti insistono a dire che la libertà è ciò che vogliono di più, la cosa più sacra e preziosa che un essere umano possa avere. Ma queste sono stronzate! La gente è terrorizzata dall'idea di essere liberata - loro stessi serrano le loro catene, combattono chiunque cerchi di spezzare quelle catene. Sono la loro sicurezza... Come possono aspettarsi che io o chiunque altro li liberi se in realtà non vogliono essere liberi?"
Lizze : "Perché pensi che la gente tema la libertà?"
Jim : "Penso che la gente faccia resistenza alla libertà perché ha paura dell'ignoto. Ma è singolare... che l'ignoto una volta fosse davvero ben noto. E ciò a cui appartengono le nostre anime... L'unica soluzione è di confrontarsi - confrontare il proprio Io - con la più grande paura immaginabile. Di a te stesso le tue paure più profonde. Dopo di ciò, la paura non ha più potere, e la paura della libertà si restringe e svanisce. Tu sei libero".
Lizze : "Cosa intendi quando dici "libertà"?"
Jim : "Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito... Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero. Si baratta la propria libertà per un ruolo. Si barattano i propri sensi per un atto. Si svende la propria capacità di sentire, e in cambio si indossa una maschera. Non potrà esserci alcuna rivoluzione di massa fino a che non ci sarà una rivoluzione personale, a livello individuale. Prima deve avvenire all'interno... Si può privare un uomo della sua libertà politica e non lo si ferirà - finché non lo si priverà della sua libertà di sentire. Questo può distruggerlo".
Lizze : "Ma come è possibile privare qualcuno della sua libertà di sentire?"
Jim : "Alcune persone rinunciano volentieri alla propria libertà - mentre altre sono costrette a rinunciarvi. L'imprigionamento comincia con la nascita: la società, i genitori, si rifiutano di lasciarti vivere la libertà per la quale sei nato. Ci sono modi sottili di punire una persona per metterne alla prova la capacità di sentire. Puoi ben vedere che chiunque attorno a te ha distrutto la sua vera natura emozionale. Si imita ciò che si vede".
Lizze : "Stai dicendo che noi siamo, in effetti, portati a difendere e perpetuare una società che priva la gente della libertà di sentire?"
Jim : "Certo. Insegnanti, capi religiosi - anche amici, o cosiddetti amici - riprendono da dove hanno lasciato i genitori... Ci dicono di provare soltanto le sensazioni che essi vogliono e si aspettano da noi. Per tutto il tempo ci chiedono di rappresentare sensazioni per loro. Siamo come attori - abbandonati in questo mondo per vagare alla ricerca di un fantasma... cercando una semi-dimenticata ombra della nostra perduta realtà. Quando gli altri ci chiedono di diventare le persone che essi vogliono che noi siamo, ci costringono a distruggere le persone che siamo davvero. È una sottile forma di omicidio.., i genitori che più amano compiono questo omicidio con il sorriso in faccia".
Lizze : "Pensi che sia possibile per un individuo liberare sé stesso da tali forze repressive da solo?"
Jim : "Questo genere di libertà non può essere concessa. Nessuno può conquistarla per te. Si deve fare da sé. Se è qualcun altro che lo fa per te sarai ancora dipendente dagli altri. E sarai ancora vulnerabile a quelle repressive, maligne forze esterne".
Lizze : "Ma alla gente che vuole questa libertà non è possibile unirsi combinando le proprie energie per farsi forza reciprocamente? Deve essere possibile…"
Jim : "Gli amici possono aiutarsi reciprocamente. Un vero amico è qualcuno che ti lascia la totale libertà di essere te stesso, e in particolare la libertà di sentire o di non sentire. E in questo che consiste il vero amore - lasciare che una persona sia ciò che davvero è... La maggior parte delle persone ti amano per quello che pretendono tu sia... Per ottenere il loro amore, devi fingere, esibirti. Ottieni amore per la tua finzione... E vero, siamo ingabbiati in un'immagine, una messinscena - e la cosa triste è che la gente è così abituata alla propria immagine, crescono attaccati alle proprie maschere. Amano le proprie catene. Si dimenticano chi sono in realtà. E se cerchi di ricordarglielo, per questo loro ti odiano - si sentono come se tu stessi cercando di carpirgli le loro proprietà più preziose".
Lizze : "È beffardo, è triste. Essi non possono vedere che quello che stai cercando di mostrargli è la strada verso la libertà?"
Jim : "La maggior parte delle persone non ha idea di quello che sta perdendo. La nostra società assegna un valore supremo al controllo - al nascondere ciò che si sente. La nostra cultura deride le "culture primitive" e si fa un vanto della repressione degli istinti e degli impulsi naturali".
Lizze : "In alcune delle tue poesie, ammiri apertamente e rendi omaggio ai popoli primitivi - gli Indiani d'America, per esempio. Vuoi dire che non sono gli esseri umani in generale ma la nostra specifica società che è carente e distruttiva?"
Jim : "Guarda come si vive nelle altre culture - in pace totale, in armonia con la Terra, le foreste, gli animali... Loro non costruiscono macchine belliche e non investono milioni di dollari per aggredire altri Paesi i cui ideali politici contrastano con i propri".
Lizze : "Viviamo in una società malata".
Jim : "E vero.., e parte della malattia è che non siamo coscienti di essere malati... La nostra società ha troppo da conservare, e valori come la libertà sono alla fine dell'elenco".
Lizze : "Ma non c'è qualcosa che un artista possa fare? Se tu, da artista, non senti di poter fare qualcosa, come puoi andare avanti?"
Jim : "Io offro immagini, evoco i ricordi di libertà che possono ancora essere raggiunti - come Le Porte, giusto? Ma noi possiamo soltanto aprire le porte, non possiamo trascinarvi la gente attraverso. Io non posso liberarli senza che essi vogliano essere liberi più di ogni altra cosa... Forse i popoli primitivi hanno meno stronzate in cui credere, a cui rinunciare - non si tratta soltanto della ricchezza. Tutte le stronzate che ci hanno insegnato - tutto il lavaggio del cervello della società. Si deve rinunciare a tutto ciò per raggiungere l'altro lato. La maggior parte degli individui non è disposta a farlo".
Nessun commento:
Posta un commento